di Danilo GALDINO
“Si vede bene soltanto con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi…”
Quando il calcio giocato si ferma e tutta la frenetica confusione intorno a noi si placa, si ha la possibilità di scorgere sfumature e dettagli impercettibili. È proprio tra le pieghe più profonde che si nasconde la verità incontestabile, è lontano dalla superficie e dagli sguardi che si cela qualcosa di speciale. Le urla assordanti, i boati liberatori e le grida rabbiose che fino a poco prima impazzavano nelle nostre orecchie, di colpo si spengono. Tra la calma ed il silenzio surreale, il cuore prende il comando, spaziando in lungo e in largo tra fotogrammi significativi e immagini straordinarie.
“Si vede bene soltanto con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi…”
In questo primo momento importante e delicato della stagione, dobbiamo seguire esclusivamente le parole che il nostro cuore bisbiglia. Sssssshhhhh… chiudi gli occhi e davanti a te come per incanto vedrai tutto perfettamente. Chiudi gli occhi e davanti a te, immagine dopo immagine, il tuo cuore ti guiderà verso l’essenziale: un abbraccio!
Sì, perché dietro ad un abbraccio si nascondono segreti e risposte, sentimenti e verità. Un abbraccio è la forma più intima di trasmissione, molto più di un bacio o di una carezza, nel preciso istante in cui due corpi entrano in contatto, tutte le barriere, i filtri e le maschere cadono improvvisamente giù.
Non tutti gli abbracci sono uguali e vengono capiti dagli occhi distratti e superficiali di chi è preposto a raccontare ciò che accade in campo.
Passano gli anni e le stagioni, volti conosciuti prendono strade lontane e nuove facce diventano sempre più familiari, ma questa Banda Inzaghi continua a rappresentare ed incarnare ciò che per molto tempo si è aspettato e sognato. Nel calcio è importante vincere partite ed incrementare continuamente i punti in classifica, ma senza il cuore è impossibile ottenere risultati incredibili.
Abbiamo finalmente un manipolo di Laziali che lottano, corrono e reagiscono sempre, proprio come deve fare un Laziale con la filigrana. Abbiamo finalmente una squadra che vola libera sospinta dalla forza e dall’entusiasmo dei suoi poeti guerrieri. Abbiamo finalmente un gruppo vero, unito, compatto e indistruttibile come la lega più resistente, che si sacrifica l’uno per l’altro, combattendo e festeggiando insieme alla sua gente.
Nelle ultime settimane abbiamo sentito e letto i soliti commenti ed i soliti articoli: questa rosa non è all’altezza delle altre squadre di vertice; non ha il talento, l’esperienza e la forza delle sue rivali; che si sarebbe persa i pezzi strada facendo; che i dualismi avrebbero logorato lo spogliatoio; che i “senatori” non sono più felici e molti di loro sono restati controvoglia; che giocatori importanti non sono più così indispensabili; che non c’è più la voglia di credere e seguire il nostro Mister.
Tutto questo è ciò che speravano in cuor loro i vari nemici, è ciò che desiderano i tanti personaggi che non amano i colori del cielo e mal digeriscono la gioia Laziale.
“Si vede bene soltanto con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi…”
L’abbraccio di Luis Alberto al Mister Inzaghi subito dopo il goal realizzato domenica sera, lo abbiamo già visto con il nostro cuore. È lo stesso abbraccio dato a Immobile o a Milinkovic Savic contro il Chievo a Verona. È lo stesso abbraccio che tu hai dato al tuo amico di mille battaglie, a tuo figlio o tuo padre. È lo stesso abbraccio che il Maestro Tommaso dava a Giorgio, Luciano e tutti i suoi ragazzi. È l’abbraccio di chi dice no… di chi non si arrende mai, di chi parla sempre al plurale e mai al singolare, di chi mette il cuore in ciò che fa. Gli abbracci che profumano di Lazio nostra… che non si dimenticano e che possono essere colti solo da chi nel cuore custodisce un amore puro e incondizionato.
Il Mister Simone Inzaghi, ha spiegato e insegnato a tutti i nostri ragazzi l’importanza di onorare sempre quell’aquila che portano sul cuore, come ha fatto lui per 196 volte in Italia e in Europa, lasciando il suo nome impresso sul tabellino dei marcatori 55 volte.
Gli altri in giro per l’Europa e a Torino, avranno grandissimi campioni multimilionari sempre più somiglianti ai divi di Hollywood, che litigano per calciare rigori ed essere sempre in prima fila nelle foto. Gli altri continuano ad essere dipinti come Brad Pitt sotto il sole dell’estate, ma con l’arrivo dell’inverno da un decennio, l’abbronzatura mediatica svanisce, facendo affiorare le tante magagne.
Noi non avremo tutto quello che hanno gli altri, nel bene e soprattutto nel male, ma possediamo qualcosa che nessuno ha: un gruppo straordinario e un popolo unico pronto a sostenerli.
A mano a mano, continueremo a camminare insieme, passo dopo passo, in Italia e in Europa.
A mano a mano, ti accorgi che il vento ti soffia sul viso e ti ruba un sorriso.
La bella stagione che sta per finire, ti soffia sul cuore e ti ruba l’amore, ma dammi la mano e torna vicino, può nascere un fiore nel nostro giardino, che neanche l’inverno potrà mai gelare. Può crescere un fiore, da questo mio amore per te…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!