di Danilo GALDINO
“Non sempre possiamo forgiare il futuro per i nostri giovani, ma possiamo forgiare i nostri giovani per il futuro…”
In questa frase sono racchiuse le risposte alle mille domande e ai mille dubbi che aleggiano costantemente nella testa di tutto il popolo Laziale. È un discorso che abbraccia tutti: dai tifosi ai calciatori.
Non sempre noi possiamo forgiare il futuro per i nostri giovani figli o giovani talenti, perché spesso le pagine relative al futuro sono stracolme di dubbi e interrogativi a cui nessuno è in grado di rispondere anticipatamente. Ciò che dà speranza ad un futuro diverso e migliore, è forgiare i nostri giovani a qualsiasi tipo di futuro.
È inutile intristirci o preoccuparci o per ciò che sarebbe potuto essere, ma non è… vedere giocare l’Inter in Champions quest’anno, provoca un po’ di rabbia, ripensando che se il campionato fosse stato regolare e senza evidenti errori arbitrali, o fosse finito venti minuti in anticipo, ieri sera ci saremo potuti stare noi al Camp Nou di Barcellona, ma giocare tra poche ore contro la finalista della scorsa Europa League è altrettanto stimolante e va ugualmente bene.
Non può esistere smarrimento, disaffezione e disamoramento, per chi ama e lotta ad oltranza in ogni giorno della sua vita.
È inutile e insensato distaccarci o allontanarci da qualcosa che è nostro e che prima o poi arriverà nel cuore dei nostri figli.
È inutile sprecare giorni della nostra vita proiettandoci a un futuro che nessuno può conoscere, perché non v’è dato sapere cosa accadrà in un domani troppo lontano. Va creato oggi, il domani che sognano e desideriamo vivere.
“Non sempre possiamo forgiare il futuro per i nostri giovani, ma possiamo forgiare i nostri giovani per il futuro…”
Quindi, concentriamoci sui nostri giovani, in campo e sugli spalti, nutrendoli di amore incondizionato, di storia e tradizioni ultrasecolari, di orgoglio dell’esser qualcosa di straordinariamente unico ed estremo senso d’appartenenza.
In questa stagione abbiamo una grande occasione: far sbocciare tanti splendidi fiori del nostro giardino, giovani boccioli che crescono dappertutto, piccoli fiori con gli stessi colori del cielo che sventolano fieri la nostra bandiera. Ad ogni partita davanti a noi, il sole illumina il volto felice di qualche piccolo grande Laziale, e a mano a mano tanti germoglieranno sugli spalti dell’Olimpico e in chissà quale altro stadio d’Italia e d’Europa.
Sì, d’Europa… perché anche quest’anno siamo protagonisti in Europa. Questa sera alle 21:00 saremo noi a rappresentare l’Italia in terra francese. Chissà quanti piccoli grandi Laziali, stamattina stanno andando a scuola, osservando le lancette dell’orologio e contando le ore d’attesa che restano al calcio d’inizio.
Molti di noi hanno atteso la maggiore età per vivere un’emozione europea e per questo motivo sappiamo dare sempre il giusto significato a queste competizioni.
Stasera 500 poeti guerrieri biancocelesti faranno sentire il loro ruggito ad un’intera città che ci é ostile, ma anche chi è rimasto nella Capitale, con il cuore sarà la con loro a sostenere la nostra Banda Inzaghi.
Per far sbocciare un fiore tra mille tempeste serve tanto amore e molta pazienza. Di occasioni per rivedere piccoli grandi tesori inestimabili, sventolare felici la loro bandiera, ce ne sono diverse all’orizzonte: lunedì sera con l’Inter, la domenica successiva alle 12:30 contro la Spal e giovedì 8 alle 18:55 il ritorno all’Olimpico contro i francesi.
Ciò che di bello si è visto in campo e sugli spalti domenica a Parma, va ripetuto stasera, e a mano a mano in tutte le altre tappe che affronteremo del nostro viaggio in Italia ed in Europa.
Vincere per continuare a correre, vincere per continuare a far crescere i nostri sogni, ed i nostri piccoli grandi aquilotti.
Ogni volta che un giovane aquilotto si ammala inguaribilmente di Lazio, sboccia un nuovo fiore nel nostro meraviglioso giardino. Non private a loro e a voi stessi, la gioia di vivere il regalo più bello che i nostri padri ci hanno donato, accompagnateli costantemente mano nella mano in questo straordinario viaggio.
A mano a mano, vedrai crescere quel tuo fiore, e potrai continuare a rivivere attraverso i suoi occhi sognanti ed i suoi sorrisi illuminanti.
A mano a mano vedrai con il tempo, lì sopra il tuo viso lo stesso sorriso, che il vento crudele ti aveva rubato, che torna fedele, l’amore è tornato, ma dammi la mano e torna vicino, può nascere un fiore nel nostro giardino, che neanche l’inverno potrà mai gelare, può crescere un fiore da questo mio amore per te…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!