di Danilo GALDINO
“Sta banda nun se scioje co’ un par de vaffanculo… inventati!”
Sì inventati, come i tanti titoli e articoli presenti ogni mattina su determinate testate giornalistiche, che da storiche fonti di divulgazione di notizie e di cronaca nazionale, si sono trasformate con il passare degli anni, in brutte copie di riviste di becero gossip e fantasiosa cronaca rosa.
Sono giorni e giorni che abbiamo letto e ascoltato di un gruppo spaccato e ormai disunito, dove ognuno pensava esclusivamente ai propri interessi personali senza più il trasporto e la voglia di giocare con l’aquila sul cuore. Si è letto di una “Luna di fiele” tra Claudio Lotito e Simone Inzaghi, un ambiente somigliante alla “Guerra dei Roses”, dove tanti giocatori non seguivano più l’allenatore e scavalcano un club manager che da “Angelo custode” era diventato un angelo desideroso di andare via a gennaio. Si è letto di un Mister sempre più vicino all’esonero e l’addio, di nomi in rampa di lancio per sostituirlo come Gianni De Biasi, di gruppetti e faide contrapposte all’interno dello spogliatoio, di finti infortuni e malati immaginari, di depressi, demotivati e scontenti, di parecchi giocatori con le valigie in mano e la testa altrove.
I soliti personaggi poco professionali, poco onesti e soprattutto poco Laziali , si sono scatenati in queste settimane facendo scorrere fiumi di inchiostro capace solo di sporcare, macchiare e avvelenare l’immagine di una squadra e un intero ambiente.
Formello, ore 12:00 di un giovedì 6 dicembre: le tante illazioni, le bugie, le congetture e le ipotesi catastrofiche dei vari killer mediatici, sono state spazzate via dalle parole e dalla presenza dei diretti interessati.
“Sono quattro anni che non rilascio dichiarazioni in conferenza stampa ed ho deciso di farlo per fare chiarezza su alcune situazioni e sui rapporti che ci sono all’interno del Club, tra le figure che lo rappresentano. Sono qui con i miei ‘figliocci’ Simone Inzaghi, Igli Tare e Angelo Peruzzi, con quest’ultimo ci sentiamo tutti i giorni per analizzare l’andamento della squadra e di ciò che accade all’interno dello spogliatoio. Da diverso tempo è capitato di poter acquisire notizie mediatiche che sono state volte a destabilizzare l’ambiente che, invece, è sereno: siamo una grande famiglia nella quale ci sono articolazioni come in tutti gli altri nuclei familiari nei quali ci sono tanti figli; in questa ci possono essere vedute diverse che possono lasciar intendere discorsi che non esistono.
Simone Inzaghi sarà l’allenatore della Lazio per i prossimi anni, Igli Tare ne sarà il Direttore Sportivo ed Angelo Peruzzi ne sarà il Club Manager. Dobbiamo far capire ai nostri tifosi che non siamo transitori, ma definitivi.”
Così parlò Claudio Lotito… così sconfessò settimane e settimane di chiacchiere, di bugie e notizie infondate. L’immagine di un gruppo unito e sorridente, veicolata attraverso i social, dal nostro bomber e trascinatore, ieri sera a fine cena, è la risposta definitiva ed il chiaro messaggio che questa squadra manda a tutti: amici e nemici!
Adesso un unico pensiero deve unirci e motivarci, tornare a vincere domani sera contro la Sampdoria e tornare a correre più veloci dei nostri avversari, dei nostri nemici e di tutte quelle persone che ci vorrebbero morti. Tutta questa gente, ormai è stata smascherata e individuata, va limitata e confinata, isolata e combattuta, va considerata e rispettata per quanto vale…
“Sta banda nun se scioje co’ un par de vaffanculo… inventati!”
La Banda è pronta a ricominciare a far ammattire i nostri tanti nemici che si nascondono e mimetizzavo ovunque.
La forza della banda per forza viene fuori…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!