di Danilo GALDINO

“L’amore non dà nulla fuorché sé stesso e non coglie nulla se non da sé stesso.
L’amore non possiede, né vorrebbe essere posseduto, poiché l’amore basta a all’amore”
Oggi è il giorno in cui gli innamorati festeggiano, montagne di fiori e cioccolatini verranno regalati, fiumi di inchiostro accompagneranno parole dolci e pensieri romantici, peccato che per molti al sorgere di una nuova alba tutte queste attenzioni svaniranno, lasciando il posto all’egoismo, il menefreghismo, la freddezza ed il distacco.
Nella sua poesia Gibran spiega perfettamente che “L’amore non dà nulla fuorché sé stesso e non coglie nulla se non da sé stesso.”
Per amare bisogna attingere quotidianamente dall’amore che si custodisce nel proprio cuore, amare senza farsi condizionare da nient’altro che non sia l’amore stesso, la gioia di amare e di emozionarsi continuamente insieme a quell’amore che trasforma ogni cosa, che rende il mondo più bello di quanto abbiamo sempre sognato. L’amore è un sentimento che rende migliori, è un bisogno ed una necessità per l’intera umanità, l’amore non conosce date e scadenze, l’amore è spontaneità e mai costrizione, l’amore è presenza costante e fedeltà, l’amore si rispetta e vive in ogni dove: sui seggiolini nelle fredde sere d’inverno, nei parchi osservando qualche bambino correre dietro ad un pallone con indosso una maglia degli stessi colori del cielo e un’aquila sul cuore, dentro quelle birre fredde e tutti quei brindisi carichi di speranza. L’amore lo trovi negli lucidi di chi ti è accanto e si emoziona per ciò che fa vibrare anche il tuo cuore, l’amore è in un’immagine disegnata, in un coro cantato a squarciagola, tra le note ed il testo di una canzona, l’amore è in un’esultanza desiderata e sognata per giorni ed ore. L’amore puro e incondizionato è dentro di te e nessuno senza la tua volontà ed il tuo consenso, potrà mai soffocarlo e far svanire.
Per chi come noi si nutre d’amore in ogni giorno e in ogni istante, San Valentino è 365 giorni all’anno, e che questa festa coincida con una fantastica partita d’Europa League è una piacevole coincidenza. Accompagnare la nostra amata, scortarla e proteggerla, sostenerla senza mai abbandonarla, è ciò che spontaneamente si ripete in ogni occasione. Serve tanta forza e molto coraggio per superare le difficoltà che l’amore deve continuamente sostenere, serve desiderio ed entusiasmo per rendere l’amore più forte della stanchezza e della monotonia, serve tutto l’amore che muove ogni passo.
“L’amore non dà nulla fuorché sé stesso
e non coglie nulla se non da sé stesso.
L’amore non possiede, né vorrebbe essere posseduto, poiché l’amore basta a all’amore”
L’appuntamento è ad un’orario insolito per vederci e vivere, alle 18:55 di giovedì normalmente si lavora o si è incastrati tra le mille problematiche che una città come la nostra regala ogni giorno. Non ci saranno coppe di champagne francese, ma birra nostrana e qualche Borghetti, non ci saranno ad accoglierci camerieri sorridenti e ben vestiti, ma i soliti steward dallo sguardo arcigno e poco simpatici, non ci saranno canzoni sdolcinate di sottofondo, ma le voci familiari di chi ti è sempre accanto.
Il nostro San Valentino si chiama S.S.Lazio, il nostro giorno d’amore si chiama S.S.Lazio, il nostro appuntamento galante si chiama S.S.Lazio, l’amore della nostra vita si chiama S.S.Lazio…
Nella buona sorte e nelle avversità, nelle gioie e nelle difficoltà, se tu ci sarai, io ci sarò!
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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