di Danilo GALDINO

“Po popopò po popopò avanti Lazio famoje tre goal!!!”
Esistono delle serate perfette, delle notti che hai sempre sognato e vissuto nei tuoi film mentali più belli, delle giornate in cui si vive una vera e propria festa, dove i cori di un intero popolo si mescolano alla musica assordante e trascinante sparata dalle casse. Serate dove gli abbracci di un fratello sono più intensi e ti tolgono il fiato, dove la gioia esplode in lacrime di gioia sfrenata e rabbia accumulata per giorni. Serate che vale la pena di vivere e a cui non si può rinunciare per futili motivi altrimenti vivresti per sempre nel rimorso. Serate in cui gli attimi durano più a lungo, le persone che ti sono accanto sono un appiglio dove aggrapparsi e trovare forza, le musiche diventano colonne sonore che non scorderai mai più.
Un derby come quello di sabato sera, lo desideravamo e meritavamo da parecchio tempo, vissuto, affrontato, vinto e festeggiato da Laziali.
“Po popopò po popopò avanti Lazio famoje tre goal!!!”
E tre goal gli abbiamo fatto… Umiliati, schiantati, asfaltati, spazzati via da un popolo intero che ha giganteggiato prima, durante e dopo. Un popolo di poeti guerrieri che hanno soffiato forte alle spalle di ragazzi che per la prima volta hanno giocato un derby perfetto e da Laziali. Senza sbavature e cali, tutti affamati, rabbiosi, vogliosi, determinati, concentrati come noi tifosi di ogni età presenti all’Olimpico. Tutti per uno ed uno per tutti… sul campo come sugli spalti. L’abbiamo vinto NOI!!!
È la vittoria di chi è stato apostrofato come pippone, chi come sopravvalutato perché romano, chi è stato definito bollito e raccomandato perché è da tanto alla Lazio, chi invece dopo una grande stagione si era montato la testa, c’è chi è stato insultato pesantemente e nel giorno del suo compleanno gli è stata augurata la morte, chi dopo aver guidato, allenato, fatto correre e vincere la Lazio nostra era diventato un incapace.
Mentre cantavamo a squarcia gola, i nostri occhi guardavano lottare e giganteggiare in campo i vari Bastos, Radu, Lulic, Milinkovic, Luis Alberto, Caicedo e Cataldi, guidati a bordo campo da un staff di Laziali che partecipavano ad ogni azione come tutti i Laziali presenti.
La Lazio nostra con il passare dei minuti ha preso sempre più le sembianze della squadra che abbiamo sognato in tutti i 149 derby precedentemente giocati: tanto cuore, cervello, personalità e palle d’acciaio.
A tutti i santoni della tattica e pseudo allenatori di fantacalcio, che in questi mesi accusavano questa squadra di non avere più uno straccio di gioco e non essere in grado di fare una sola trama offensiva decente, li invito a vedere e rivedere, l’azione che ha portato alla terza rete di Danilo Cataldi: calcio spettacolo allo stato puro.
Anti-Lotitiani, Lotitiani e disamorati? No, questo derby lo hanno vinto i Laziali… lo abbiamo vinto NOI!
NOI, che non molliamo mai, lo abbiamo vinto NOI che non tradiamo mai, lo abbiamo vinto NOI che mettiamo la Lazio nostra ed i Laziali sempre prima di tutto e tutti.
“Po popopò po popopò avanti Lazio famoje tre goal!!!”
Quel fuoriclasse del tifo di Sandro il Cinese è stato profetico, quando a Frosinone-Lazio ha iniziato a inventare e cantare questo coro sulle note del brano di Gigi D’Agostino, fatto ascoltare dagli altoparlanti dello stadio Benito Stirpe, non poteva immaginare che poche settimane dopo, sarebbe stato la colonna sonora di una notte magica e indimenticabile. Grandi e bambini a chiedere incessantemente alla squadra di fare tre goal e la Banda Inzaghi li ha fatti: Caicedo, Immobile e Cataldi!
Al triplice fischio di Mazzoleni, mentre i perdenti in campo schiumavano di rabbia e gli spalti giallorossi si svuotavano in 71 secondi, la nostra festa del sabato sera è proseguita per tutta la notte. L’Olimpico sembrava una discoteca di Ibiza, Riccione o Gallipoli, con più di 35.000 Laziali di tutte le età, scatenati a ballare e cantare, quelle canzoni che tanto ci fanno divertire e sognare.
Cosa vi siete persi per l’ennesima volta…
Ridi e gioisci fratello mio, oggi esulta orgoglioso e fiero come ogni mattina, perché la partita perfetta che aspettavi dall’inizio della stagione è arrivata. Nonostante gli infortuni e gli acciacchi vari, questa Banda Inzaghi ce l’ha regalata contro l’avversario di sempre, nella notte più importante per noi.
Da “Po popopò po popopò avanti Lazio famoje tre goal!!!” a quel “Noi semo gente della Capitale” il passo è breve e quanto fa male…
“Er primo, cor secondo, noi je ne famo tre…”
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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