Di Danilo GALDINO

“10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1… Auguriiii!!!”
Ancora risuonano nelle nostre orecchie le voci di parenti, amici e sconosciuti che salutavano il 2019 e accoglievano con entusiasmo e speranza il 2020. Ancora scorrono davanti ai nostri occhi le immagini colorate dei giochi pirotecnici esplosi alla mezzanotte di Capodanno, ma abbiamo anche ben impressi i momenti vissuti nell’ultimo mese dell’anno appena terminato. I veri fuochi d’artificio ce li ha fatti ammirare la Banda Inzaghi:
Lazio – Udinese: 3-0, Lazio – Juventus: 3-1, Cagliari- Lazio: 1-2, Lazio – Juventus: 3-1.
Il dicembre biancoceleste ha portato 9 punti, una Supercoppa Italiana, 11 reti realizzate e solamente 3 subite.
La Lazio nostra vista negli ultimi due mesi, è tornata ad essere l’ottima squadra, che impone il proprio gioco, con i suoi campioni più importanti che sono tornati a brillare. Un gruppo che puntualmente reagisce e rimonta lo svantaggio, prova a vincere senza accontentarsi mai e scala posizioni in classifica senza preoccuparsi di chi ha davanti.
Molti addetti ai lavori e anche diversi Laziali dovrebbero riandare a vedere tutte idiozie scritte da luglio a metà ottobre, per rendersi bene conto di come hanno cambiato totalmente idea sul valore di questo gruppo e sulle capacità del nostro staff tecnico.
Sì, l’ultima parte dell’anno solare 2019, ha fatto scoprire a tutti, una squadra molto forte capace di mettere a repentaglio i piani di chi governa il teatrino calcistico italiano fino all’ultimo respiro.
Guardandoci indietro alle spalle, ci accorgiamo che due stagioni fa nel 2017/2018, conquistammo due finali, vincemmo un trofeo e disputammo un girone d’andata di altissimo livello chiudendo con 37 punti in classifica e con una partita da recuperare con l’Udinese, vinta poi in seguito.
Nella prima parte del 2018 facemmo molte cose buone: vinto tante partite in casa e trasferta, ma vivemmo anche tre grandi delusione che lasciarono il segno: la semifinale di Coppa Italia persa ai calci di rigore contro il Milan, i quarti di finale di Europa League gettati via a Salisburgo e poi la beffarda sconfitta del 20 maggio contro l’Inter che ci ha soffiato quella meritata qualificazione in Champions League.
Nella stagione 2018/2019 abbiamo concluso il campionato con un ottavo posto alle spalle del Torino, totalizzando 59 punti, segnando 56 reti e subendone 46. In Europa League siamo usciti ai sedicesimi di finale per mano del Siviglia, ma disputammo una splendida Coppa Italia battendo in fila Novara, Inter e Milan a San Siro, ed in finale l’Atalanta dei miracoli di Gasperini.
Quella settima Coppa Italia alzata al cielo, ha salvato un’intera stagione, ridando fiducia a tutti dopo i tanti alti e bassi, vissuti per dodici mesi. La discontinuità anche nella primissima parte di quest’ultima stagione, sembrava essere il male cronico di questo gruppo, ma il 19 ottobre scorso è accaduto qualcosa che ha cambiato la storia del 2019: la grande rimonta contro l’Atalanta verrà ricordata come il vero Big Bang di questo anno che ci siamo lasciati alle spalle. Un’esplosione di orgoglio che ha generato otto vittorie consecutive in campionato.
Come ogni anno, di questi tempi, tutti hanno buoni propositi per l’anno nuovo, ma non basteranno piattoni di lenticchie e tante false convinzioni per conquistare traguardi importanti. Servono qualità, cuore e rabbia propositiva, servirà quella voglia di lottare ad oltranza contro tutto e tutti senza mai abbattersi e arrendersi. Serviranno segnali importanti da parte di tutti: lo staff tecnico ed i calciatori al rientrati dalle vacanze dovranno trovare le giuste motivazioni per affrontare nel migliore dei modi un girone di ritorno di campionato e la Coppa Italia, tutti noi tifosi dovremmo tornare a fare solo e soltanto i Laziali… Sì, i Laziali che storicamente non si sono mai piegati e arresi davanti a niente e nessuno, sempre pronti a sostenere ad oltranza e difendere in ogni sede e luogo un ideale e una fede che tra sette giorni compirà ben 120 anni.
Questo 2020 sarà un altro anno da vivere con gioia, entusiasmo e speranza. Sarà un altro anno da protagonisti assoluti del nostro destino: ripartire da Brescia con la stessa determinazione che ci ha portato a pochi passi dal primo posto. Tra dodici giorni ripartiremo con il debutto in Coppa Italia, contro la Cremonese. Siamo i detentori del titolo e quella coccarda tricolore stampata sul petto, deve ricordarci che questo trofeo negli ultimi anni è diventata la “Coppa Lazio” e vale veramente tanto per tutti noi.
Negli ultimi quattro anni, questa Banda Inzaghi non ha temuto niente e nessuno, non si è posta limiti, e stata scortata e accompagnata dai suoi poeti guerrieri biancocelesti ovunque, continuando a sfidare il mondo intero.
Il futuro lascia spazio a poche certezze, ma noi sappiamo che il 2020 sarà un altro anno da vivere con la Lazio nostra nel cuore e la consapevolezza che nulla ci è precluso.
La certezza anche per il 2020 sarà il popolo Laziale, pronto ad affrontare tutto con il solito ardore, pronto a vivere per i prossimi 365 giorni “tante vittorie, giorni bellissimi, sconfitte stupide, giorni difficili, tristezze ed euforie, gioie e dolori, ma sento sempre che tu ci sei, che anche quando è dura non te ne vai, e anche con i denti combatterai, sempre accanto a me, non mi abbandonerai…”
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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