Raimondo Marino e una doppietta di Monelli: questa la firma sulla partita che riporta finalmente la Lazio in Serie A, dopo anni di sofferenze e la paura per la stessa sopravvivenza del club. Una grande festa dopo una cavalcata che ha visto gli uomini di Fascetti sprintare nel momento decisivo. IL TABELLINO SERIE B, 19
15 maggio 1988, Catanzaro-Lazio 1-1: Monelli all’ultimo minuto. Trasferta fondamentale, i calabresi passano in vantaggio e sono vicini al rilancio nella corsa promozione, ma al 94′ una spettacolare girata dell’attaccante gela il Ceravolo e regala alla Lazio il passo decisivo per la promozione in Serie A.
10 aprile 1988, Atalanta-Lazio 1-1: Monelli-Garlini, punto promozione per due. Importante passo avanti verso la promozione per la Lazio, che passa in vantaggio a Bergamo con un gol dell’attaccante. Il pari su rigore di Garlini consente ai nerazzurri di evitare il ko e proseguire verso il salto in Serie A che le due squadre centreranno
27 marzo 1988, Lazio-Piacenza 5-2: goleada con 3 autogol. Partita pazza all’Olimpico, la Lazio si dimostra sempre più lanciata verso la Serie A andando a rifilare una cinquina agli emiliani. Curiosamente i biancazzurri subiscono 2 reti entrambe su autogol, poi anche Tomasoni infila la propria porta per il definitivo 5-2 per la Lazio. IL TABELLINO
6 settembre 1987, Lazio-Casertana 2-0: doppio Savino, ma non basta. La Lazio chiude il girone di Coppa Italia allo stadio Flaminio con una doppietta del centrocampista, ex Vicenza. Il successo non basta però per raggiungere gli ottavi di finale, il turno lo passano Juventus e Pisa.
30 agosto 1987, Lazio-Lecce 1-0: Monelli decisivo in Coppa. Dopo due match decisi ai rigori, uno vinto a Pisa e uno perso in casa contro la Juventus, la Lazio torna in campo allo stadio Flaminio e vince un match molto tirato contro i salentini allenati da Carletto Mazzone: incontro deciso da una rete del nuovo
5 giugno 1988, Lazio-Brescia 2-0: vecchio cuore biancazzurro, risorgi! Ancora un passo decisivo verso la Serie A, i gol di Piscedda e Rizzolo piegano le Rondinelle, ormai per la promozione agli uomini di Fascetti bastano 3 punti nel giro di 2 partite. L’Olimpico intanto saluta la Curva Nord, definitivamente abbattuta prima di essere ricostruita per
29 maggio 1988, Bari-Lazio 0-0: promozione sempre più vicina. Dopo i 5 punti ottenuti contro Genoa, Catanzaro e Udinese, la Lazio esce indenne da un altro campo caldo come lo Stadio Della Vittoria di Bari. Primo tempo a ritmi bassi, occasioni da una parte e dall’altra nella ripresa ma il passo in avanti verso la
22 maggio 1988, Lazio-Udinese 2-0: doppio Monelli, Serie A vicina. La Lazio dopo il pareggio di Catanzaro è ormai sul binario della promozione e contro i friulani partono alla grande: vanno a segno gli attaccanti e la pratica è archiviata in poco più di 20′.
8 maggio 1988, Lazio-Genoa 1-0: urlo Gregucci per la Serie A. Partita tiratissima, la Lazio passa solo al novantesimo con un gran colpo di testa del difensore centrale. Un successo che sarà decisivo e metterà in pole position la Lazio per la conquista della Serie A che si concretizzerà a fine stagione.